Siamo in una delle zone più nuove e trendy della Toscana, un triangolo di terra tra Firenze, Pisa, Lucca e Livorno chiamato Valdera. Un tempo famosa per ospitare uno degli scooter più famosi al mondo, la Vespa, che viene prodotta a Pontedera, e per ospitare una delle più grandi produzioni di mobili di tutta Italia, oggi in declino, la Valdera è diventata una delle più promettenti “terroir” per la produzione di vino e quindi meta di un certo tipo di turismo, più desideroso di stare lontano dall’affollato Chianti e ovviamente da una caotica – seppur meravigliosa – Firenze.
Attraverseremo questo vasto territorio e visiteremo due delle più importanti città d’arte in Italia, Pisa e Lucca, e ci godremo i loro punti salienti. La nostra base sarà Badia di Morrona, sia una residenza storica che un’importante azienda vinicola, dove ci rilasseremo a bordo piscina e gusteremo splendidi pasti presso il loro ristorante.
Degusteremo anche alcuni vini sia della Badia di Morrona che della Pieve de PItti, altro protagonista della nascente produzione vinicola della zona, dove vivremo una cena davvero speciale proprio in mezzo ai vigneti! Andiamo dunque a conoscere i protagonisti del nostro soggiorno.
Badia di Morrona
Nello splendido contesto tra Pisa e Volterra Badia di Morrona può contare su una tenuta di 600 ettari, in cui boschi di cipressi, lecci e querce lasciano spazio a 40 ettari di uliveti e, soprattutto, a 110 ettari di vigne che risalgono i dolci pendii a ridosso del fiume Cascina, tra i comuni di Terricciola e Casciana Terme Lari.
È proprio in questa zona della tenuta che, già ai tempi dell’acquisto della proprietà, nel 1939, la famiglia Gaslini Alberti trovò i primi vigneti, testimoni di una viticoltura storica e radicata nel territorio.
Negli anni ’90 Duccio Gaslini Alberti, padre degli attuali proprietari Filippo e Alessandra, ha dato una svolta qualitativa alla produzione vinicola avviando una grande opera di reimpianto, con la lungimiranza di conservare le vigne più promettenti. Il desiderio della proprietà era anche quello di individuare i cloni, la densità di impianto e i sistemi di allevamento ideali per creare espressioni del territorio autentiche e di alta qualità.
Il risultato di queste ricerche è oggi sotto i nostri occhi: sul fronte delle uve rosse, nettamente predominanti nella tenuta, il Sangiovese ha un ruolo di primo piano. Al vitigno toscano per eccellenza è infatti dedicato il 60% dell’intero parco vitato, mentre alcune parcelle sono state destinate anche a Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Syrah. È presente anche un altro vitigno rosso autoctono, il Canaiolo, impiegato in uvaggio per la sua forza cromatica. Per quanto riguarda le uve a bacca bianca, Vermentino e Chardonnay sono le più significative
e si fanno notare al centro del parco, nelle vigne pianeggianti. In un’ottica di continua ricerca e innovazione va letto anche il passaggio dalla millenaria Badia, splendido nucleo storico della tenuta e prima casa dei vini di Badia di Morrona, a una cantina moderna, progettata in chiave sostenibile. Entrambi questi elementi sono punti di riferimento nel territorio, segnando un perfetto equilibrio tra passato e presente che affascina i visitatori.
Le Terme di Casciana
Incastonata nella bellissima campagna delle colline Toscane, il centro termale di Casciana Terme, rappresenta, con i suoi oltre mille anni di storia, uno di quei tanti piccoli capolavori della tradizione toscana che si contraddistingue per lo stile di vita che scorre semplice e ordinato, per la genuinità dei prodotti locali e per un paesaggio di vigneti e oliveti che producono vini e oli di insospettabile qualità.
L’acqua termale, vero prodigio della natura, esercita un’azione oltre che terapeutica, anche fortemente rilassante. Il colore naturale che si apprezza particolarmente immergendosi nelle piscine termali, congiuntamente alla effettuazione di trattamenti viso e corpo, fanno ritrovare anche in un breve soggiorno il proprio equilibrio psicofisico.
Pisa
Pisa è una città della regione Toscana d’Italia nota per la sua iconica Torre Pendente. Già basculante quando fu completato nel 1372, il cilindro in marmo bianco di 56 m è il campanile della cattedrale romanica in marmo rigato che sorge accanto ad esso in Piazza dei Miracoli. Sempre nella piazza si trova il Battistero, la cui rinomata acustica viene dimostrata quotidianamente da cantanti dilettanti, e il Cimitero Monumentale di Camposanto.
Lucca
Lucca è una città sul fiume Serchio in Toscana. È noto per le mura rinascimentali ben conservate che circondano il suo centro storico e le sue strade di ciottoli. Ampi sentieri alberati lungo le cime di questi imponenti bastioni del XVI e XVII secolo sono famosi per passeggiare e andare in bicicletta. La Casa di Puccini, dove nacque il grande compositore d’opera, è oggi una casa museo.
Leghorn
Livorno è una città portuale italiana sulla costa occidentale della Toscana. È conosciuta per le specialità di pesce, le fortificazioni rinascimentali e il porto moderno per navi da crociera. La Terrazza Mascagni centrale, un viale lungo il mare con pavimento a scacchiera, è il punto di ritrovo principale della città. I bastioni della Fortezza Vecchia del XVI secolo si affacciano sul porto e si aprono sul quartiere Venezia Nuova di Livorno.
Pieve de Pitti
La Pieve de’ Pitti si trova all’estremità meridionale del comune di Terricciola, nel cuore delle Terre di Pisa a 140 metri sul livello del mare.
Una proprietà di centonovantotto ettari coperti da boschi, campi coltivati e soprattutto vigneti e uliveti, che si estendono, a raggiera, sulla collina dominata dalla Villa e dal Castello di Pava. La Pieve de’ Pitti deve il suo nome alla famiglia fiorentina Pitti, proprietari del podere fino alla metà del Seicento e alla chiesa parrocchiale di San Giovanni, edificata sui resti di un’antica chiesa etrusca e consacrata ancora oggi. Spinti dalla convinzione che potessero diventare vignaioli e produrre il loro Chianti, la famiglia Gargari lasciò il lavoro e si trasferì a Pieve de’ Pitti, nelle Terre di Pisa, una delle più recenti regioni vinicole della Toscana. Caterina Gargari, architetto da quel momento prestato all’agricoltura, ha trascorso diversi anni personalmente, supportata dapprima da consulenti, lavorando alla sua vigna più antica, quella che suo nonno ha piantato alla fine degli anni ’60, sfruttando tutto il tempo libero per imparare tutto ciò che poteva sulla coltivazione della vite e sulla produzione del vino. E viaggiando molto in giro per il mondo, visitando amici che producono vini in diversi paesi, assaggiando (e bevendo!!) molto, sperimentando direttamente un approccio diverso alla viticoltura e alla vinificazione. In base al loro gusto e alle loro tradizioni, i Gargari fanno proprio il carattere “rubestio” (unico rustico e schizzinoso) del Sangiovese e nel 2001 lanciano Pieve de’ Pitti con la sua prima annata, che riscuote un grande successo di critica e li porta alla ricerca per ulteriori uve Sangiovese di alta qualità. Come la maggior parte delle terre toscane, i loro terreni, sabbie, argille e calcari, sono ricchi di conchiglie e fossili, ma il carattere originario dei loro vini deriva principalmente dalle brezze marine che soffiano intensamente tutto l’anno da Sud-Ovest, sul Miemo e le colline di Castellina. Tali sbuffi danzano attraverso i loro acini con un abbraccio salino, intenso e sorprendente. Ecco perché in seguito piantano il Vermentino, noto per essere un’uva della costa mediterranea, su un terreno non tradizionale con influenze marine dirette. E poi semplicemente per il loro amore per i vini bianchi freschi e saporiti. Per lo stesso motivo si sono innamorati della gemma preziosa della vendemmia tardiva Trebbiano, un’uva dorata e succosa che ha fatto la storia nelle Terre di Pisa. Si sono sentiti liberi anche di piantare del Syrah, per aggiungere note speziate e un po’ di verve allo stile classico che rappresenta perfettamente loro e la loro filosofia.
Programma giornaliero standard
Giorno #1
Check in, aperitivo di benvenuto con buffet, visita a Casciana Terme e relax presso la storica SPA, cena a cura di Badia di Morrona.
Giorno #2
Al mattino: Visita a Pisa Campo dei Miracoli, pranzo indipendente; Nel pomeriggio visita a Livorno, visita guidata con Guide La Ventana e aperitivo in riva al mare; cena a cura di Badia di Morrona.
Giorno #3
Visita a Lucca, visita guidata con guida specializzata, pranzo indipendente; nel pomeriggio degustazione di vini di Pieve de’ Pitti seguita da una cena speciale in vigna.
Giorno #4
Trasferimento in stazione o aeroporto.
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Tre notti nella spledida Toscana
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