Cari amanti della bella vita, dell’Italia, della cucina e del vino, ecco l’Umbria! Questa regione è un’eccellenza nella produzione di vino, bollicine ed effervescenza. Per molti l’Umbria è ancora un territorio inesplorato, ed è per questo che abbiamo organizzato questo vivace tour del vino nel cuore verde d’Italia, quindi vieni a divertirti e non esitare a portare a casa qualche bottiglia con te! Il programma particolarmente allettante per un soggiorno indimenticabile in Umbria è il seguente con due possibili diverse location: il Castello di Titignano e Borgo Petroro.
Titignano
Titignano è un castello sul lago di Corbara, toro della famiglia francese Montmartre intorno al 1230. Divenne nel corso dei secoli un’azienda agricola e poi venne per decenni abbandonata, fino a quando la famiglia Corsini decise di restituirle il suo prestigio, trasformandola in una moderna azienda vinicola, ristorante e resort. Oggi Titignano, che fa parte della Tenuta di Salviano, è una struttura piuttosto raffinata che può ospitare fino a 200 persone, dispone di un ristorante famoso in tutto il centro Italia e produce ottimi vini dagli oltre 300 ettari di vigneto possiede e gestisce. Apri in Google Traduttore • Feedback Dall’Orvieto Classico Superiore ai rossi Lago di Corbara DOC fino ad uno splendido Spumante composto al 100% da Pinot Nero, i vini Salviano rappresentano una forte realtà di questo territorio che ormai si conferma punto di riferimento internazionale.
Borgo Petroro
Borgo Petroro poggia in tutto il suo fascino sulle colline umbre, con i loro uliveti dalle sfumature argentate, a pochi passi dalla città di Todi. Si tratta di un nuovo Country Relais situato nell’omonimo castello, autentico maniero medievale o più propriamente borgo fortificato, originariamente fondato come “Castrum” in epoca romana. Alla fine del XIII secolo, il castello di Borgo Petroro era diventato abbastanza forte da proteggere l’area circostante e le ville limitrofe. All’ingresso del maniero, sulla sua maestosa porta ad arco, un’aquila di pietra, emblema della città di Todi, accoglie chi arriva per la prima volta.
Decugnano dei Barbi
Nel 1973 Claudio Barbi (purtroppo recentemente scomparso) trovò questa proprietà completamente abbandonata e se ne innamorò. Non sapeva che quei cantieri producevano vino per la chiesa di Orvieto già nel 1212! Così ha cominciato a produrre di nuovo vino ed è stato un successo. Il “terroir” è l’ideale per la produzione di vitigni molto pregiati, come Trebbiano, Falanghina, Pinot Nero. Decugnano dei Barbi racchiude il miglior Orvieto Classico Superiore in 2 diverse versioni, più un rosso del tutto nuovo e sorprendente. Furono anche i primi a produrre in Umbria il primissimo metodo classico “millesimato” (spumante) e anche il primissimo “muffa nobile”. La degustazione dei vini si svolgerà dopo la visita alle loro splendide cantine sotterranee in una splendida cappella, completamente preparata per gustate i loro vini e un buffet regale composto da formaggi e salumi locali più alcune ricette locali.
Barberani
Nel 1961 Luigi Barberani fonda la sua tenuta, situata sulla strada Orvieto-Todi nelle colline sopra il Lago di Corbara, dove scorre il fiume Tevere. Questa è la zona di produzione del vino di Orvieto più antica e prestigiosa, conosciuta come “Classico”. La tenuta si estende per oltre 100 ettari in totale, di cui 55 ettari sono ricoperti da vigneti specializzati su pendii collinari con il microclima unico della zona del Lago di Corbara. Barberani ha una serie pluripremiata di bottiglie, dai bianchi ai rossi, e ha abbracciato la produzione biologica con un approccio scientifico inquietante. Dopo la visita ai loro splendidi vigneti, situati in luoghi con un’incredibile vista sul lago, faremo una degustazione di vini, accompagnata da formaggi e salumi locali e pane bianco fresco. Queste sono le bottiglie che assaggeremo:
- Castagnolo Orvieto Doc Classico Superiore Bianco
- Luigi e Giovanna Orvieto Doc Classico Superiore Bianco
- Polvento Umbria IGT Rosso
- Calcaia Orvieto Doc Classico Superiore, Muffa Nobile Bianco Dolce
Falesco, Famiglia Cotarella
Il legame tra i Cotarella e il mondo del vino ha origine negli anni Sessanta, quando Antonio e Domenico Cotarella, viticoltori a Monterubiaglio, realizzano la prima cantina per la produzione in proprio di vino. I fratelli Renzo e Riccardo Cotarella fondano l’Azienda Vinicola Falesco a Montefiascone, nell’Alto Lazio, con l’obiettivo di recuperare gli antichi vitigni della zona. Dopo molti anni di sperimentazione e di studi sulla varietà Roscetto, inizia la produzione di Poggio dei Gelsi: una selezione di EST! EST!! EST!!! che ha ridato lustro ad un territorio e ad un vino ingiustamente dimenticati. L’attenzione rivolta dal 1990 ad un particolare clone di Merlot, dà vita al Montiano, sin dagli esordi acclamato come uno dei più grandi ed innovativi rossi italiani, distinguendosi per la notevole eleganza, per il prezioso patrimonio aromatico, per la grande concentrazione e struttura. L’appassionante percorso di ricerca iniziato venti anni prima attorno alla varietà Roscetto, culmina con l’avvento di Ferentano, vino che esprime appieno la potenzialità e la ricchezza di questa uva e di questo territorio. Falesco arricchisce il proprio patrimonio con l’acquisizione dell’Azienda Agricola Marciliano, di circa 260 ettari, posta sulla stupenda collina a sud di Orvieto, nei comuni di Montecchio e di Baschi. Da questi vigneti provengono le uve destinate alla produzione di Marciliano e su questo territorio in Umbria è stata costruita la nuova cantina. Nel 2008 Falesco presenta con successo il nuovo Tellus Syrah. Nel 2016 Dominga, Marta ed Enrica, figlie di Riccardo e Renzo Cotarella, subentrano ufficialmente alla guida dell’azienda. Per comunicare il passaggio generazionale viene ridisegnata l’intera architettura di marca, dove ora compare il nome di Famiglia. Il 17 dicembre viene inaugurata Intrecci, la scuola di Alta Formazione di Sala, con l’obiettivo di formare nuovi esperti in accoglienza, capaci di conciliare altissima preparazione, ottime capacità gestionali e manageriali con una indispensabile dose di calore ed empatia. Nel 2018 nasce Fattoria Tellus una struttura interamente dedicata ai bambini e alle loro famiglie, un luogo nel quale è possibile ristabilire il contatto con la natura in tutte le sue espressioni, dall’orto didattico al contatto diretto con gli animali fino ad arrivare ai laboratori sensoriali e allo sport all’aria aperta.
Civitella del Lago
Borgo costruito all’interno di un castello intorno al 1100, con posizione di rilievo sul Lago di Corbara. La vista mozzafiato non è l’unica attrazione qui. Oltre alla bellezza del castello, delle piccole case e dei vicoli, c’è un museo unico al mondo: Ovo Pinto, la più grande collezione mai realizzata di uova dipinte provenienti da tutto il mondo grazie a un festival internazionale che si svolge a Pasqua, il prolungamento fino ai giorni nostri di una delle tradizioni più radicate della zona. Civitella del Lago un tempo era chiamata Civitella de’ Pazzi (letteralmente la frazione dei pazzi) perché la famiglia Pazzi (quelli che tentarono di assassinare Lorenzo de’ Medici, famoso signore di Firenze nel Rinascimento) vi venne deportata in esilio.
Paolo Trippini
Civitella del Lago è la patria dello chef Paolo Trippini e della sua famiglia. Suo padre ha aperto negli anni ’70 un ristorante alle porte del paese che all’improvviso è diventato un punto di riferimento della zona per la cucina genuina locale. Paolo ha sviluppato la tradizione di famiglia sotto la supervisione di Gianfranco Vissani, uno dei migliori chef mondiali di sempre, nato e cresciuto anche lui a Civitella del Lago. E ora gestisce il ristorante qui e viaggia in tutto il paese e nel mondo per tenere spettacoli e corsi di cucina e per cucinare per gli eventi più importanti. È membro della JRE e ci stupirà con la sua elaborazione innovativa della tradizione e degli ingredienti locali, il tutto abbinato ai migliori vini locali.
Lorenzo Polegri
Lorenzo Polegri, l’unico e vero FarmerChef italiano, con oltre 30 anni di esperienza nella cucina italiana classica e d’avanguardia. Il suo nome è legato al ristorante e scuola di cucina “Zeppelin” di Orvieto. Uno dei professionisti delle arti culinarie più conosciuti e stimati negli Stati Uniti e in Canada. Ha collaborato e collabora con istituzioni come The James Beard Foundation, The American Culinary Federation, The Italian Canadian Foundation, The White House, The United Nations, Harvard University. Apri in Google Traduttore • Feedback Google Traduttore Lorenzo è responsabile dei corsi di cucina e gastronomia a Casa Segreta (ora Casa Polegri), ospitando appassionati di gourmand e studenti delle principali scuole di cucina statunitensi: The Art Institutes of America, Le Cordon Bleu, Johnson & Wales, The Culinary Institute of America, Este Universidad, Bristol Community College, The French Culinary Institute, The Culinary Institute of Arizona, The International Culinary Institute at Myrtle Beach e molti altri.
Cantina Villa Sobrano
In ogni angolo di Cantina Villa Sobrano si respira la storia. Le grandi pareti in pietra, i passaggi sotterranei, l’antica barricaia. In ogni angolo di Cantina Villa Sobrano si respira la storia. Le grandi pareti in pietra, i passaggi sotterranei, l’antica barricaia. I soffitti a volta di mattoni, le grandi pareti in pietra, i passaggi sotterranei, l’antica barricaia. In ogni angolo di Cantina Villa Sobrano si respira la storia, e ogni suo vino è l’espressione di un ambiente unico tanto per il terroir quanto per la conformazione della cantina stessa. La sua posizione seminterrata, infatti, con muri spessi oltre un metro, favorisce un naturale isolamento termico, mantenendo i livelli di temperatura e di umidità pressoché costanti durante l’anno. Una condizione tutta a beneficio dei vini che, affinandosi al suo interno sia in acciaio sia in vecchie barrique e tonneau di rovere francese, sono frutto di un processo di vinificazione quanto più spontaneo possibile. Le antiche origini e la sua particolare posizione fanno di Villa Sobrano un’azienda di notevole interesse storico e architettonico, oltre che vitivinicolo. La Cantina, situata a Todi, in Umbria, è posta all’interno di un castello risalente al XIII secolo, che nel corso del tempo ha subìto molte trasformazioni. Inespugnabile fortilizio militare fino al XVI secolo, Sobrano divenne successivamente, fra la metà del ‘600 e la metà del ‘700 villa nobiliare dell’aristocrazia tuderte con la nobile famiglia Fredi succedendo a varie ed illustri casate, fino ad arrivare alla famiglia Palmucci, che dalla metà dell’Ottocento risulta tutt’ora proprietaria. I vigneti di Cantina Villa Sobrano si estendono intorno all’antico castello per circa 14 ettari, in un territorio d’eccellenza, capace di regalare vini di straordinaria qualità. Su un’area collinare con caratteristiche climatiche e pedologiche ottimali si coltivano le varietà Merlot, Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Pinot Bianco e Grechetto di Todi a grappolo piccolo: un vitigno autoctono, già coltivato nei vigneti di famiglia ed attualmente reimpiantato come selezione Palmucci. Tutte le lavorazioni nei vigneti – raccolta, potatura, legatura, cimatura, impianto e pulizia – sono svolte rigorosamente a mano. Un duro lavoro, fatto di perseveranza e dedizione, che ad ogni vendemmia viene ampiamente ripagato con uve sane e mature, dai profumi e dai sapori eccezionali, che trasformiamo annualmente in vini di pregio e di grande soddisfazione.
Programma standard quando a Titignano
Giorno 1
Arrivo, check e aperitivo di benvenuto at Titignano. Nel pomeriggio degustazione dei vini della Tenuta di Salviano in house a Titignano. Cena a Titignano.
Giorno 2
Al mattino degustazione con Decugnano dei Barbi, visita alle meravigliose cantine etrusche dove si produce il loro spumante e buffet in un’antica chiesa che fa parte della proprietà; nel pomeriggio degustazione di vini a cura di Barberani, leader nella zona e in tutto il centro Italia per i suoi vini biologici e metodi di produzione tradizionali. Gourmet cena Paolo Trippini (JDR, Jeune Restaurateurs d’Europe) or Lorenzo Polegri by Casa Polegri.
Giorno 3
La mattina visita ad Orvieto, pranzo indipendente; nel pomeriggio degustazione di vini a cura di Falesco (fratelli Cotarella). Cena a Titignano.
Giorno 4
Transfer alla stazione o all’aeroporto
Programma quando a Borgo Petroro.
Giorno 1
Arrivo, check e pranzo a Borgo Petroro. Nel pomeriggio lezione introduttiva sul vino del nostro sommelier Stefano Borelli. Cena alla Locanda Petreia.
Giorno 2
Al mattino degustazione di vini a cura della Tenuta di Salviano e pranzo/buffet nella lussuosa sala di un palazzo ristrutturato del X secolo; nel pomeriggio degustazione di vini Barberani. Gourmet dinner con Paolo Trippini (Jeune Restaurateur d’Europe) or Lorenzo Polegri (in base alle disponibilità).
Giorno 3
Visit aTodi, pranzo indipendente. Nel pomeriggio degustazione di vini a Villa Sobrano. Cena alla Locanda Petreia.
Giorno 4
Transfer alla stazione o all’aeroporto
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Wine Tour in Umbria
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