Fino a pochi anni fa la regione Umbria era sconosciuta alla maggior parte delle persone che vivevano fuori dall’Italia. La Toscana era spesso chiamata Chiantishire per via dei molti stranieri che vi avevano casa. Poi l’Umbria ha cominciato ad attirare i giornali, per esempio il britannico “Telegraph” che suggerisce “Immergetevi nel fascino medievale, seguite le orme di San Francesco, esplorate gli antichi villaggi…” o il New York Times: “L’Umbria, il segreto culinario meglio custodito d’Italia, sta germogliando… Una delle destinazioni più sottovalutate d’Italia, piena di resti di un antico passato”. Ora molte case vengono acquistate da non residenti e c’è una fiorente ricerca e molte agenzie mmobiliari.
Se le città più famose dell’Umbria sono Perugia e Assisi, molti piccoli borghi meritano una visita. Per esempio Bevagna:
Bevagna si trova in provincia di Perugia. Il piccolo centro ha origini preromane, un tempo abitato da un insediamento etrusco-oscano. Intorno al 90 a.C. fu occupata dai Romani e prese il nome di Mevania. Aveva un anfiteatro, terme e templi. Questi ultimi sono stati in gran parte ricostruiti utilizzando le rovine come fondamenta, ma i meravigliosi mosaici antichi delle terme sono stati salvati e possono essere ammirati nel Museo, così come le opere d’arte provenienti dalle chiese della zona.
La leggenda narra che San Francesco predicò agli uccelli in un campo fuori città; la pietra su cui si trovava si trova nella Chiesa di San Francesco, forse portata lì da uno dei suoi discepoli.
Piazza Silvestri è una delle piazze più importanti e ben conservate dell’Umbria. Palazzo dei Consoli contiene un teatro del 19mo secolo, mentre le Chiese di San Silvestro e San Michele sono imperdibili così come la parte medioevale del borgo.
Un altro luogo da visitare è quello in cui si produce la carta fatta a mano. Qui varie fibre, tra cui lino, canapa e cotone, vengono sminuzzate con l’aggiunta di calce che trasforma la miscela in pasta. Il processo può essere visto su Internet sotto il titolo “fabbricazione della carta a Bevagna”. Un evento di giugno è la Festa delle Gaite, con una ricostruzione della vita in epoca romana e medievale, quando la popolazione indossa i costumi tradizionali e si svolge una processione attraverso la città.